Dopo 80 anni è ancora necessario difendere la costituzione nata dalla resistenza per un’altra Italia dove pace, sanità, istruzione, ambiente, lavoro e uguaglianza siano garantiti a tutte e tutti.

Il PCI ricorda il 25 aprile con la poesia “La madre del partigiano” del compagno Gianni Rodari.
Sulla neve bianca bianca
c’è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.