In memoria di Papa Francesco

Si è spento, il 21 aprile, Papa Francesco, suscitando un’enorme ondata di emozione e di affetto in tutto il mondo. Noi comunisti non possiamo restare indifferenti alla scomparsa di una figura così importante per l’intera umanità e luminosa per milioni di cattolici.

Un Papa di grande statura morale e politica, una guida spirituale per i credenti e una voce potente e coraggiosa per l’umanità, sempre a favore dei più deboli, contro ogni violenza, contro ogni ingiustizia, contro la malvagità del potere, contro ogni guerra, e soprattutto contro il riarmo sul quale il 24 marzo del 2022, disse testualmente: “io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono compromessi a spendere il 2% del Pil, per la compra di armi come risposta a quello che sta accadendo, …. una pazzia!”.

Lo stesso Papa che, unico contro il mainstream (pensiero dominante), parlò di cani che abbaiavano alle porte della Russia, per stigmatizzare l’espansione della Nato verso oriente che causò la reazione, più volte minacciata inutilmente, di Putin.

Il primo Papa gesuita; il primo a prendere il nome estremamente simbolico e impegnativo di Francesco; il primo a mettere mano allo strapotere economico-finanziario della Banca vaticana ed il primo ad aprire la Chiesa alle coppie divorziate e ai “diversi”!

Un Papa definito innovatore, rivoluzionario e, perfino, comunista, per aver saputo cambiare profondamente il Vaticano e la Chiesa cattolica, diversamente dall’operare politico di Giovanni Paolo II e Ratzinger, dando voce agli oppressi, agli ultimi, agli esclusi (agli ”scartati”, per i quali ha istituito la nuova e francescana figura dell’”elemosiniere”), all’umanità che chiede la pace, alla difesa del creato e dell’ambiente, alla dignità dei popoli contro il capitalismo selvaggio e predatorio, fino a dedicarvi due encicliche: “Fratelli tutti”, sulla fraternità e l’amicizia sociale e “Laudato si”, sulla conversione ecologica e la cura della casa comune!

E’ indicativo che la Comunità palestinese abbia espresso insieme alle “più sentite condoglianze per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco”, anche la propria gratitudine per i suoi continui interventi contro il genocidio del popolo palestinese: “Papa Francesco è sempre stato a favore della promozione del dialogo interreligioso, la solidarietà e la pace tra gli uomini e i popoli del mondo, esprimendo la sua opposizione alle aggressioni, alle guerre, al razzismo e alla violenza, particolarmente in Palestina e in Ucraina. Grazie Papa Francesco e riposi in pace”.

Come comunisti non possiamo che unirci a queste parole e al ringraziamento per l’opera a favore dei più poveri, degli emarginati e della pace nel mondo.

R.I.P., Francesco, che la terra ti sia lieve.

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