Scontro treni nel Barese. Tripodi: “Siamo vicini ai familiari delle vittime. Ferrovie nel Sud abbandonate a loro stesse”

Di Michelangelo Tripodi, responsabile Mezzogiorno PCI

 

Siamo vicini al grande dolore che vivono i familiari e gli amici delle vittime del disastro di Corato nel quale hanno perso la vita più di 20 persone e che sconvolge l’intera comunità nazionale.

È una catastrofe che chiama in causa il sistema ferroviario meridionale che in questi anni è stato totalmente abbandonato e nel quale la sicurezza è totalmente a rischio, sull’altare della privatizzazione e dei tagli indiscriminati. Nel nostro paese a fronte dell’ investimento di decine di miliardi di euro per l’alta velocità al centro nord, la ferrovia della Jonica calabrese, lucana e pugliese continua ad essere a binario unico come ai tempi dei borboni. Oggi non può quindi bastare il cordoglio retorico delle istituzioni. Ci vuole ben altro.

Ci vuole una vera assunzione di responsabilità da parte del governo affinché il sistema dei trasporti ferroviari del mezzogiorno venga adeguato ai parametri europei di sicurezza e di qualità. Solo così si potranno onorare i morti innocenti di questa tragedia immane.

One Comment

  1. DARIO CARLO MONTI

    PURTROPPO LA TRAGEDIA PUGLIESE E’L’ULTIMA DI MOLTE ALTRE, AVVENUTE IN TUTTA ITALIA E NON SOLO NEL SETTORE FERROVIARIO.QUANTE VITTIME DEL LAVORO,SPESSO IN NERO,DEL DISSESTO AMBIENTALE,DELLA CRIMINALITA’,SPESSO COLLUSA CON LA POLITICA CORROTTA,DELLE INGIUSTIZIE ECONOMICHE CHE,SPINGONO AL SUICIDIO,COME NEI CASI DELLE BANCHE FALLITE O DELLA FAMELICA AGENZIA DELLE ENTRATE,TUTTO SOTTO LO SGUARDO INDIFFERENTE DELLE ISTITUZIONI,A COMUNCIARE DAI GOVERNI NAZIONALI CHE,SI SONO SUCCEDUTI NEGLI ULTIMI DECENNI.UNA SPIRALE CINICA E CALCOLATA,AL FINE DI PORTARE PROFITTI AI SOLITI POCHI E NOTI, POTERI POLITICO-ECONOMICI DI MATRICE CAPITALISTICA E MAFIOSA.TUTTO QUESTO GRAZIE ANCHE, ALL’INDIFFERENZA E DAL MENEFREGHISMO DI MOLTI STRATI SOCIALI,TUTTI PRESI A COLTIVARE IL PROPRIO EGOISTICO ORTICELLO O TURLUPINATI DAI MEDIA ,AL SOLDO DEI PADRONI E DELLA MALAPOLITICA,COSA CHE NON ACCADEVA,QUANDO IN ITALIA REGNAVANO LA COESIONE SOCIALE E LA SOLIDARIETA’DI POPOLO,GRAZIE SOPRATTUTTO ALLA GRANDE PRESENZA DEI COMUNISTI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.ANCORA OGGI ASSISTIAMO ALLE BUONE INTENZIONI DI MOLTI,MA TUTTO E’SPESSO LASCIATO AL SINGOLO INDIVIDUO E QUESTO RIDUCE SENSIBILMENTE LA LOTTA,ALLE CONTRADIZIONI ED ALLE NEGATIVITA,’CHE COLPISCONO IL PAESE E LARGHI SETTORI DELLA SOCIETA’.CONCLUDO AFFERMANDO CHE,OGGI PIU’CHE MAI SONO NECESSARI A TUTTO IL PAESE,LA PRESENZA FONDAMENTALE DI NOI COMUNISTI,GUIDATI DA UN FORTE E COESO PARTITO COMUNISTA,LA FUNZIONE DEL NEONATO PCI E’PROPRIO QUESTA.

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